Dormo più del solito

Quando mi sento leggermente o pesantemente depressa, giù d’umore, esaurita o semplicemente stanca, dormo più del solito.

Mi chiudo dentro casa, in pigiama e senza luce. Insomma un piccolo vampiro. Che sia chiaro, non è che mi diverta a stare così. Secondo me è il mio corpo a chiederlo, o meglio la capoccia. “Attenzione, batteria scarica, si prega di indossare il pigiama e restare a letto fino a carica completa.” Qualcosa del genere. Il massimo che posso fare è guardare fuori dalla finestra. “Il mondo, oh mondo, stai lì… Domani arriverò anch’io.” Mi sento come una piccola Terminator. Mi verrebbe quasi da guardare un’altra volta dalla finestra e dire con tono minaccioso: “I’ll be back!” Nel frattempo il bollitore d’acqua mi ricorda che devo idratarmi, è tempo di bere un po’ di tè.

Mente voi riderete leggendo le righe di questa donna ormai sulla trentina che si chiude dentro casa perché non c’ha voglia di fare un cazzo, sappiate che in background ovvero nei meandri della mente è in corso un processo di manutenzione. Zero stress, zero distrazione, zero consumo di energie. La donna è stressata, più che evidente, ma questo isolamento ispirato allo stile di vita tibetano aiuta a pulire la mente. Quindi mi butto sul letto così senza fare granchè, senza fare niente.